Il giornalista televisivo Massimo Giletti si è sempre cucito addosso, come hanno fatto anche le testate di cronaca rosa ed il pubblico, la figura dell’eterno scapolo d’oro, ma, questa volta, qualcuna ha deciso che era il momento di sabotarlo. Parliamo della sua ex e politica del Partito democratico, Alessandra Moretti che, dopo alcune dichiarazioni del volto di La7, si è detta pronta ad intervenire per vie legali contro di lui.
Una batosta che probabilmente il conduttore di Non è l’Arena non si aspettava, arrivata come un fulmine a ciel sereno e non è chiaro come andrà a finire. Attraverso una intervista rilasciata da Massimo Giletti al Corriere della Sera, quest’ultimo, ha scatenato l’ira di Alessandra Moretti, che ha lasciato emergere tutta la sua indignazione con una lunghissima lettera pubblica nella quale ha esposto le sue severe intenzioni.
Massimo Giletti, le accuse di Alessandra Moretti
“Alessandra Moretti? È ancora innamorata di me, forse in parte anche io”, ha cominciato Massimo Giletti per poi aggiungere la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Non ci perderemo mai. Io per lei provo un sentimento di affetto. Ha lottato nella vita, ha cresciuto i figli praticamente da sola”. E poi: “Non ho mai avuto una famiglia da Mulino Bianco, quando vedevo i suoi genitori che si amavano ero tanto toccato”.
Il fatto che lui abbia reso pubblica parte della sua sfera privata, tirando fuori dettagli in più a suo avviso sbagliati, l’ha fatta indignare: “In merito all’intervista rilasciata da Massimo Giletti al Corriere, smentisco ogni affermazione riportata”.
“Non tollero intromissioni nella mia vita e deploro il fatto che i miei figli, che hanno sempre avuto madre e padre presenti, vengano coinvolti e citati in simili contesti giornalistici”, ha cominciato nella lettera continuando: “Mi riservo di tutelare, nelle sedi opportune, me e la mia famiglia”.
“Esistono molti modi di fare violenza a una donna. Lo sappiamo tutte, perché tutte ci siamo passate. Non c’è solo quella fisica, che deve portare a denunciare al primo schiaffo senza cedimenti. Ci sono violenze spesso più subdole, manipolatorie”, ha aggiunto.
“Quelle che sanno di gogna e che tentano di screditare o infangare il nome di una donna, facendo il suo nome, esponendolo in pubblico, tentando di isolare quel nome con le bugie, mettendo in piazza le sue vicende personali”, ha spiegato inoltre Alessandra Moretti.
Dal suo punto di vista, Massimo Giletti avrebbe puntato “il dito contro una donna per accendere un faro su di lei, sulla sua vita privata e famigliare, senza rispetto dei sentimenti e delle sensibilità delle persone coinvolte, una forma di violenza intollerabile. I miei figli hanno sempre avuto un padre e una madre che si sono occupati di loro insieme. È deplorevole togliere una figura paterna sulle colonne di un giornale a dei bambini. È inaccettabile”. Lei ed il giornalista del piccolo schermo sono stati legati dal 2013 al 2015.
“Denuncerò come faccio ogni volta che ho subito violenze ed insulti, lo faccio per tutelare i miei figli che non possono essere sbattuti sul giornale invadendo la loro privacy”, ha scritto. “La mentalità e la cultura patriarcale sono difficili da cambiare e si declinano in tanti modi ma se ognuna di noi fa il suo, reagendo a quel dito puntato, il cambio di paradigma che serve a una società ancora dispari può essere alla nostra portata e farà bene a tutti”, ha concluso. E Massimo Giletti? Le ha chiesto scusa, sempre col quotidiano.
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