“La decisione su Bianca Berlinguer”. Terremoto ai piani alti della Rai, cosa succede alla giornalista

Il talk show è uno dei format più iconici del piccolo schermo nostrano da diversi anni. Nel 2015 qualcosa però è cambiato. Stop a Ballarò del direttore de La Stampa Massimo Giannini aprendo le porte a Politics con Gianluca Semprini. Una rivoluzione voluta al tempo dall’allora direttore generale Rai Antonio Campo Dall’Orto che aveva spiegato l’intenzione di trasformare i talk show nella formula in cui, ad esempio, ora si presenta Cartabianca. Programma trasmesso su Rai 3 ogni martedì e condotto da Bianca Berlinguer.

Sebbene siano passati pochi anni da quella voglia di cambiare, rinnovare. Il mondo è mutato ancora una volta, soprattutto dopo gli inaspettati e devastanti anni di emergenza sanitaria per il Covid che hanno di tanto cambiato la concezione di intrattenimento e le esigenze degli spettatori. Come è riportato Tv Blog, si parlerebbe di meno litigi in studio, ospiti che cercano di vestire prima i panni virologi e poi di esperti di politica internazionale. Che ne sarà quindi di Bianca Berlinguer e Cartabianca? Lunedì il grande verdetto.


Rai, la decisione su Bianca Berlinguer e Cartabianca

“La parola chiave per me, è sperimentare e capire come possono essere i talk show degli strumenti utili per caratterizzare l’identità di ogni singola rete”, raccontava Antonio Campo Dall’Orto ai tempi della sua rivoluzione in Rai parlando con Il Foglio.

“Nella mia idea di Rai, il compito del talk show non deve essere quello che esiste, giustamente, nel mondo della tv commerciale (tu mi guardi e io scambio teste con la pubblicità) ma deve essere quello di lasciare un pensiero in più a coloro che lo hanno visto”, spiegava.

Poi aggiungeva: “Un talk show che funziona non è sempre uno che supera come ascolti la concorrenza, ma è sempre un talk che lascia qualcosa in più a chi lo guarda, ne mette in dubbio il punto di vista. Non credo sia utile dire quali sono i modelli con cui ho più confidenza. Credo sia utile dire quali sono i modelli che secondo me funzionano, che mi capita di vedere guardando la televisione, sia in Italia che all’estero: poche persone che parlano, molti punti di vista differenti, conversazioni a due pure solo col conduttore”.

“Con un unico fil rouge: quello di fare informazione per permettere a chi sta guardando non di indignarsi o eccitarsi ma di imparare qualcosa di più. I talk, nella mia visione, devono riuscire a far confrontare idee diverse in modo comprensibile. Ed è ovvio che l’unico modo per valutare la bontà di un prodotto, almeno in un primo momento, è un criterio soggettivo più che oggettivo”, aveva concluso. Tornando la prossima sorte di Cartabianca di Bianca Berlinguer, come accennato, ci sarà l’incontro decisivo con Carlo Fuortes.

Non è chiaro come andrà il colloquio, confronto, chiarificatore con l’attuale amministratore delegato Rai e la famosa giornalista televisiva. Visto quanto accaduto attorno a Cartabianca e al ruolo di Alessandro Orsini, dopo allontanato dal format per le sue posizioni sulla guerra tra Russia e Ucraina. Come si legge sul portale sopracitato, gran parte dei vertici Rai, per una visione prevalentemente di carattere politico, vorrebbe mettere un punto al talk show di Bianca Berlinguer chiudendolo. Ma le opzioni sono più di una.

Nel caso non fosse cancellato, lo show potrebbe restare nella programmazione del martedì, però in una formula rinnovata. “Al prime time si aggiungerebbe un preserale, dal lunedì al venerdì su Rai 3 simile alla esperienza portata avanti nel 2016. Altra opzione, mantenere la sola prima serata con un format simile a quello di oggi. Poi l’ipotesi di varare una seconda serata Rai 1 il lunedì sera, con la possibilità di condurre speciali in prime time sulla prima rete Rai in casi di emergenza e, a questo, si aggiungerebbe il preserale fra le 18:30 e le 19 su Rai3, per il primo impegno interrete di un personaggio tv”, ha riportato il portale.

“Ipotesi affascinante e per questo particolarmente attraente per un personaggio televisivo del calibro di Bianca Berlinguer. A tutte queste ipotesi potrebbe aggiungersi pure un’altra che però al momento non è praticabile, ma forse lo sarà presto, di sicuro non nel prossimo autunno. Cosa accadrà dunque del futuro professionale di Bianca Berlinguer. Lo scopriremo a inizio della prossima settimana”, conclude poi il sito. Non resta, di conseguenza, che attendere questo prossimo, famigerato, lunedì per capire cosa accadrà.

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