Un pezzo di cuore della cultura e della musica napoletana, e del resto del Paese ovviamente, si è spento per sempre lasciando un grande dolore tra le diverse generazioni che ha fatto cantare, sorridere, ballare. Giulietta Sacco è venuta a mancare e, adesso, i suoi affezionati colleghi, tra cui Nino D’Angelo, la stanno ricordando con immenso affetto e grande stima. La sua voce continuerà a risuonare rendendola eterna.
Era lei la regina della canzone napoletana. Giulietta Sacco, anche nota semplicemente come Giulietta, ha scritto un pezzo di storia musicale. Lo ha fatto tramite le sale d’incisione, sui palchi delle tante esibizioni, di fronte alle telecamere del piccolo schermo e in ognuno di questi casi ha lasciato il segno. La critica la aveva sempre apprezzata, tanto da averla addirittura soprannominata la “Amalia Rodrigues napoletana”.
Giulietta Sacco, addio alla cantante
Mario Merola, il già citato Nino D’Angelo, tutti i grandi esponenti della musica napoletana la rispettavano e avevano imparato qualcosa da lei, come lei da loro. Giulietta Sacco era nata a Maddaloni (Caserta) il 13 novembre del 1944 ed è venuta a mancare questo 12 aprile all’età di 77 anni. Purtroppo era malata, da moltissimi anni non si sentiva parlare di lei e non la si poteva più ammirare nelle sue interpretazioni.
Il suo ultimo, indimenticabile per tanti, concerto risale al 2003. Esibizione in occasione del Capodanno di piazza Plebiscito a Napoli, che era stato trasmesso dalla Rai e che la vide per l’ultima volta come la stella della città, intonando le sue adorate canzoni. È tornata, almeno ufficialmente, a cantare nel 2012 quando ha inciso il bel duetto Nun voglio fuge in compagnia del giovane, onoratissimo, interprete Genny Avolino.
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